Rimaniamo sul tema del Blocco dello Scrittore che, soprattutto nei momenti difficili e molto frenetici, affligge molti tra coloro che si trovano a dover produrre testi creativi di qualsiasi genere. Nel caso di noi Quattrocchi, si potrebbe parlare di “Blocco del Blogger” e Francesca ce lo ha spiegato perfettamente martedì scorso nella sezione Zoommate, dove parliamo un po’ più confidenzialmente di noi e dei nostri pensieri.
Perciò, siccome mi ritrovo tantissimo in quella definizione di “panico da foglio bianco”, condivido con voi le mie micro-strategie per aiutarmi a rimettermi in carreggiata.
Don’t Panic!
Colpevolizzarsi è inutile: non siamo pigri e non abbiamo perso improvvisamente il nostro talento da un giorno all’altro, semplicemente in questo momento non sussistono le condizioni giuste per scrivere. Questo non significa che l’ispirazione non ci tornerà mai più, al massimo dobbiamo avere un po’ di pazienza e, piuttosto, seguire gli altri punti che seguono. Forzarsi sarebbe inutile!
Relax!
Se il Blocco dello Scrittore ci viene da un momento di stress, possiamo aiutarci a schiarire le idee semplicemente mettendo tutto da parte e prendendoci un momento per noi. Interrompiamo quello che stiamo facendo e ritagliamoci quello che si definisce me-time per svolgere tutte quelle altre attività che non sono scrivere, ma ci piacciono altrettanto e, soprattutto, ci distraggono: leggere, fare attività fisica, guardare un episodio di qualche serie tv, uscire con gli amici, etc…
Facciamoci furbi
Se proprio non possiamo fare a meno di scrivere in quel momento, sfruttare quello che già sappiamo o abbiamo a disposizione è una buona strategia, come Francesca che ha volto a suo vantaggio un momento di blocco per scrivere un pezzo introspettivo e sincero, che mi ha dato il destro per scrivere il mio. Recensire un libro già letto, riciclare una vecchia idea messa da parte, rispolverare un argomento che già conosciamo, tutto questo non è detto che sia una strategia perdente e farsi forti delle proprie basi è sempre all’inizio di ogni progresso. Si dice solitamente che è bene uscire dalla propria comfort zone, sì, ma niente ci impedisce di rientrarci ogni tanto!
Espandiamo gli orizzonti
Se il consiglio precedente non funziona, allora bisogna cambiare tattica. Dopo tutto, quando ci concentriamo tanto su un argomento, è normale che a lungo andare ci sembri di non avere più niente da dire a proposito! Ecco a cosa ci serve volgere l’attenzione verso altre cose, cercare ispirazione altrove, là dove non abbiamo mai provato, in modo da generare spunti per idee diverse dal nostro solito, confronti… Insomma nuovi punti di vista!
Riorganizziamo le idee
Ora, a mente fresca e rigenerata, riprendiamo fuori tutte quelle idee che prima abbiamo accantonato, valutiamole oggettivamente per decidere se in mezzo a queste ce ne sia una che ci sentiamo di sviluppare, facciamone appunti, dividiamole per tipo, scartiamo solo quelle che proprio veramente “ma-a-cosa-stavo-pensando” e, ne sono certa, fra tutte ce ne saranno alcune vincenti. Questo stesso articolo, ad esempio, è nato da un’idea accantonata!
In generale, anche se di idee non ce ne sono per niente, non smettiamo mai di scrivere. Peggio che vada, buttiamo giù tutte quelle che ci passano per la testa: il cosiddetto brainstorming contro il panico da foglio bianco, perché per quanto asfittico possa sembrarci questo momento in cui ci pare di non riuscire più ad esprimerci, non sarà mai una singola pagina vuota a determinare la nostra carriera. Possiamo farcela.