Ciao Quattrocchi,
ho il blocco dello scrittore.
Sono ore che guardo questo foglio bianco nella speranza di cavarne qualcosa, ma niente.
Se non quello di descrivere questo famoso blocco dello scrittore.
1. Capita quando meno me l’aspetto
Non ricevo mai segnali, un bigliettino o qualcosa che mi avvisi.
Niente che mi dica “ehi, resterai a fissare una pagina bianca senza idee”.
E nel pacchetto sorpresa è incluso il tempismo.
Sì, perché il blocco dello scrittore mi arriva quando meno ce n’è bisogno.
Forse non lo sai ancora, ma il mio lavoro è proprio quello di produrre contenuti.
Quindi scrivere, e a pensarci bene è abbastanza ovvio che ci sia del tempismo…
2. Tabula rasa su tutti i fronti
Leggo riviste, cerco notizie online, accadono cose.
E io non riesco a scrivere.
In realtà è come se non riuscissi a pensare.
Non riesco a elaborare un discorso, un pensiero critico, su ciò che leggo o vedo.
Inizio a scrivere una frase e non riesco a concluderla.
Le parole non scivolano via lisce.
Premo di più sul pulsante cancella che non sulle lettere della tastiera.
E mi consolo ripensando a quello che diceva Robert Louis Stevenson: L’arte dello scrivere consiste nel cancellare, cancellare, cancellare.
3. Cerco escamotage e mi apro mille porte
Fatico ad accettare il blocco dello scrittore.
Qualcosa da dire devo averla per forza!
Così butto giù due righe su un argomento.
Poi però mi annoia, e penso a quello che diceva Gabriel Garcia Marquez: Un bravo scrittore non si riconosce tanto da quello che pubblica quanto da quello che butta nel cestino della carta.
E la sai una cosa?
Ha terribilmente ragione, ma quando ho il blocco non ragiono!
E se poi era buono? E se mi serve?
Avere il blocco per me significa accumulare mille inizi senza dare mai loro seguito.
Perché alla fine erano davvero parole usa e getta, non adatte a esprimere i concetti e i pensieri che mi frullano in testa.
E tu? Hai mai provato il blocco dello scrittore?
Hai un metodo per farlo passare o è come il singhiozzo?
Fammelo sapere in un commento 😉
Devo dire che ce l’ho di rado. Più che blocco dello scrittore qualche volta mi capita di non averne proprio voglia. Mi metto lì, foglio bianco, e poi faccio mille altre cose invece che scrivere. Hai ragione, però: col blocco dello scrittore vengono mille idee cui però già si sa che non darò mai seguito perché troppo elaborate, o troppo complesse o troppo… boh?
Sì, anche a me il blocco dello scrittore capita di rado. Quando capita, però, è davvero perfido! Poi è vero, ci sono pure i momenti in cui non si ha voglia di scrivere e qualsiasi altra cosa diventa una distrazione -.- Troppo elaborate, troppo complesse e aggiungerei a volte incomplete! Mi capita di ricevere un’idea fulminea, di volerla buttare giù a tutti i costi per non dimenticarmela. E poi finisco per abbandonarla perché in realtà non mi sono data il tempo di darle forma, di concretizzarla e capirla.