In questo periodo ho un itinerario (#girodelmondoconilibri) che mi porta spesso in India o comunque in medio-oriente.
Per questo devo ringraziare molto Federica (@lettrice.senza.tempo) che mi ci ha portata con Shantaram.
A inizio giugno abbiamo letto insieme, confrontandoci su stile, narrazione e personaggi, Il cuore delle ragazze arde più forte di Shobha Rao.
Un romanzo che racconta l’amicizia di due adolescenti indiane, Poornima e Savitha, entrambe della casta dei tessitori.
Il romanzo inizia nel piccolo paese di Indravalli e si sposterà fino in America, dove una vita di sofferenze, rinunce, scambi e speranza porterà entrambe.
Il cuore delle ragazze arde più forte, trama
Poornima ha sedici anni e vive con il padre e cinque fratelli e sorelle più piccoli di cui occuparsi, ora che la madre è venuta a mancare per un tumore.
Le sue giornate trascorrono con una certa monotonia, sempre a finale seduta al charkha, finché un giorno non conosce Savitha, ragazza poco più grande di lei in cerca di un lavoro per aiutare la famiglia in difficoltà.
Tra le due ragazze si instaura un forte legame di sorellanza, entrambe in cerca di un futuro migliore di quello che viene prospettato loro.
Una notte, però, segna la vita di entrambe: Savitha fugge da Indravalli e Poornima viene data in sposa a un uomo di un paese vicino.
Eppure le due non si dimenticano, anzi, vivono sorreggendosi sul desiderio di stare insieme di nuovo.
Ed è questo che le porta ad affrontare ogni difficoltà: la speranza di potersi ritrovare, di ritrovare la spensieratezza della compagnia reciproca, che tutto e tutti sembrano voler spezzare.
Genere e aspetto culturale
Il genere narrativo di questo romanzo è sia sociale – vita e abitudini della società sono l’elemento scatenante dell’intera storia – sia incentrato su rapporti interpersonali, amorosi e di amicizia.
Ci troviamo davanti, quindi, una storia stratificata e che ci permette di riflettere prima sulla cultura indiana e poi, grazie al cambio di ambientazione, a problematiche più ampie: il ruolo sociale della donna e la problematica del privilegio.
Andando avanti con la lettura diventava sempre più difficile accettare le angosce e le angherie che entrambe le ragazze continuavano a subire.
Con questo romanzo ci si trova davanti a una verità difficile da mandare giù, quella che impegnandosi si possa fare tutto. Che basta volerlo per riuscirci.
Questa è una visione privilegiata, che solo romanzi come questo possono aiutarci a smascherare.
La figura della donna: il punto di vista di Federica
La lettura di Il cuore delle ragazze arde più forte è stata una lettura che mi ha portato a riflettere tanto, a partire dalla figura della donna in generale, ma soprattutto in India.
Spesso mi sono chiesta perché in India ci sia la fissazione di avere figli maschi, soprattutto come primogeniti.
Con questo libro sono riuscita ad addentrarmi meglio nella loro visione e sono sincera, forse un po’ li ho capiti: da madre, sapere che mia figlia dovrà sopportare tutto ciò che solitamente una donna indiana deve sopportare, avrei paura per lei.
Soprattutto se la femmina nasce in una casta poco privilegiata. In una famiglia povera il futuro è davvero incerto e con poche soddisfazioni, e al contrario ricco di violenza e maltrattamenti.
Ecco perché, in un contesto con tradizioni come queste, riesco a capire perché le famiglie indiane poco agiate si augurino di avere un maschio.
Narrazione: punti di vista a confronto
Entrambe abbiamo trovato la narrazione sempre molto scorrevole e coinvolgente. Staccarsi dalle pagine era sempre più dura, perché oltre alla fluidità narrativa era quasi impensabile abbandonare le due protagoniste.
Chiudere il libro era un po’ come prolungare le loro sofferenze o rallentare la loro rivalsa.
Una lettura che consigliamo anche solo per la visione nitida che riesce a dare della vita della donna, ma che nonostante la sua intensità, entrambe abbiamo riscontrato delle pecche a livello narrativo che ci hanno fatto un po’ storcere il naso.
Dall’India all’America: per Federica il cambio di luogo ha inciso sull’autenticità
L’inizio della storia mi è sembrato molto autentico ed evocativo, ma a mio avviso si è un po’ persa nella parte finale che non mi ha convinta appieno.
Come dicevamo, nella seconda parte del romanzo, dall’India ci si sposta in America.
Complice il cambio di luogo, la “parte americana” mi ha trasmesso molte meno emozioni. Nonostante sia stato portato alla luce il problema ancora più grande, e forse meno conosciuto, del popolo femminile.
Introspezione e immedesimazione: il cambio del tono narrativo
Durante la nostra lettura, ho avuto modo di confrontarmi con Federica sui diversi aspetti del romanzo, e mi ha permesso di inquadrare Il cuore delle ragazze arde più forte da più punti di vista.
In particolare ho trovato interessante la riflessione relativa al tono narrativo iniziale.
Quello che Federica ha definito autentico ed evocativo, io l’ho percepito distaccato, freddo, anche a causa della scelta di un narratore esterno onnisciente.
Due prospettive molto diverse, e pur non potendo percepire l’inizio in modo diverso – fatico sempre molto con questo tipo di narratore – ho apprezzato il punto di vista di Federica: “giù dall’inizio mi sono sentita coinvolta dalla narrazione, con quella freddezza che collego al carattere femminile di quella cultura, trovato anche in altri romanzi ambientati in India”.
L’iniziale distacco viene poi a mancare mano a mano che il romanzo va avanti. Nella parte dedicata a Savitha ambientata in America, infatti, diventa più intimo e introspettivo.
Da un lato questo cambio narrativo potrebbe essere dovuto a una maggiore conoscenza dell’autrice degli Stati Uniti, dove si è trasferita all’età di sette anni. Dall’altro potrebbe anche rappresentare una scelta accurata per sottolineare la differenza del contesto socio-culturale in cui la storia prosegue.
Ed è proprio qui che troviamo la pecca principale.
Nella “parte americana” assistiamo a un viaggio in macchina molto romanzato, quasi fuori contesto rispetto alla cruda realtà dipinta fino a poche pagine prima. Un pezzo che ho trovato discordante a tal punto da sembrare il racconto di un altro romanzo.
Così come per il finale, anche questo sullo stile della commedia americana che deve un po’ accontentare tutti.
Voto: 🤓🤓🤓.5
Casa editrice: Neri Pozza
Pagine: 352
Disponibile anche in formato ebook
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