Il vanto che esportiamo all’estero, e di cui ci piace proprio tanto parlare, è il cibo.
Ci sediamo a una tavola imbandita e abbiamo il coraggio di discutere di piatti, ricette, gusti da provare e di cui non c’è traccia tra ciò che stiamo mangiando.
Una cosa che si potrebbe dire naturale, che fa parte delle nostre radici, della nostra tradizione.
Fa parte di noi, come è vero che davanti alle rivisitazioni dei piatti più conosciuti come la pizza storciamo sempre un po’ il naso.
Una cosa che ho imparato da studentessa di storie e culture, è che una tradizione per rimanere tale deve essere viva, attuale. Deve continuare nel presente e, per la speranza di chi l’ha originata, nel futuro.
Un concetto complicato da spiegare, specialmente se si vede nella scienza la contrapposizione del passato.
Un contrasto che gli organizzatori di Food&Science Festival vedono più che altro come due volti di una stessa medaglia.
In equilibrio perfetto.
Mantova promuove l’equilibrio per il Food&Science Festival
In questo periodo mi sto guardando la settimana stagione di Masterchef Italia con estrema ingordigia. E nelle puntate spiccano i temi della sostenibilità e della battaglia allo spreco alimentare.
Temi che richiamano la cucina della tradizione con l’attenzione del presente.
E i concorrenti, come in ogni reality, sono disposti a tutto pur di realizzare un piatto equilibrato.
Questa è un’esigenza condivisa dal Food&Science Festival, il cui filo conduttore è l’equilibrio. Che collegherà tra loro tutti gli appuntamenti previsti.
L’idea è quella di mostrare ai visitatori come due poli opposti possano essere bilanciati per creare uno stato di serenità.
I contrasti tra le due forze in gioco non sono recenti, con il festival l’obiettivo è proprio quello di riprendere ciò che fa parte del nostro passato e avvicinarlo al presente/futuro.
Quindi vedremo un confronto tra scienza e società, agricoltura e ambiente. Ma anche tra crescita demografica e povertà, produzione ed etica, salute e alimentazione, risorse ed economia, tradizione e modernità.
La cucina parla di noi, e la scienza che dice?
La cucina verrà promossa a laboratorio scientifico, e si farà attenzione alle proprietà e alle potenzialità di alcuni alimenti, come la birra e lo zucchero.
E non mancheranno aneddoti e curiosità sul caro grano: alimento presente sulle nostre tavole già prima dell’arrivo dell’amata pasta nel XIV/XV secolo.
Tra i temi si affronterà anche quello del modo in cui mangiamo.
Dal vecchio adagio “dimmi come mangi e ti dirò chi sei” si è arrivati al più moderno “dimmi come mangi e ti dirò in quale società vivi”.
Non si può negare, infatti, che la cucina sia lo specchio delle nostre abitudini, ma è anche un indicatore di cambiamenti e tendenze sociali.
Tra i food trend ricordiamo le “ricette” a tema unicorno, come lo Unicorn toast o lo Unicorn Milk!
Non mancheranno gli spazi dedicati alle novità scientifiche come la nutrigenomica e la chimica 2.0, e i falsi miti da sfatare sull’alimentazione a partire dalla bevanda rituale: il caffè.
Le giornate del festival e tutti i link di cui hai bisogno
Il Food&Science Festival si svolge a Mantova dal 18 al 20 maggio, e coinvolgerà più di un luogo della città.
Puoi vedere il calendario degli eventi e delle iniziative nella pagina dedicata al PROGRAMMA.
E con un click sull’area PROTAGONISTI, potrai scuriosare tra i profili di dottori, scienziati e studiosi.
E in ultimo sappi che l’ingresso è gratuito.
L’unica cosa che serve per partecipare è compilare il form.