Buongiorno quattrocchi!
Iniziamo la settimana con un’ospite frizzante, di una vitalità contagiosa e rosa.
Sto parlando di Eleonora Petrella, it-girl che con i suoi articoli e i suoi video ci aiuta a scegliere il capo perfetto per la nostra fisicità e la stagione, senza dimenticarsi dei colori: dal classico nero a quelli più sfavillanti, stupendi ma che a volte fatichiamo a inserire nel nostro armadio.
Oggi, però, si parla di accessori. In realtà dell’accessorio che per molti di noi non è soltanto tale: l’occhiale!
Come descriveresti il tuo rapporto con gli occhiali? Hai un aneddoto da raccontarci?
«Amore-Odio. Quando ero piccola e avevo tutti e dieci i decimi, speravo tanto di poter portare gli occhiali e indossavo di nascosto quelli di mamma o papà. Crescendo, tra libri, lavagne e le infinite ore trascorse sugli schermi di cellulare, tablet e Mac, la mia vista ne ha risentito. Ora porto gli occhiali per guidare, a lezione e dopo l’imbrunire e… non che io li odi, però non sono più così vogliosa di indossarli (ride)»
Ho iniziato a portare gli occhiali quando avevo 15 anni. Già la cosa mi piaceva poco, poi la scelta l’hanno praticamente fatta i miei genitori: byblos squadrati con montatura rosa. Non mi piacevano per niente. A te è andata meglio? Occhiali e autostima non vanno proprio a braccetto, che ne pensi?
«A me è andata un pochino meglio. Solo perché testarda come ero sono riuscita ad acquistare gli occhiali che volevo io. Li ho ancora (da qualche parte in casa) e attualmente credo siano inguardabili: dei Gucci rettangolari in acetato nero con i colori del logo sulle stanghette. Hanno le lenti così strette che ho una visione di 50 gradi intorno a me, se va bene!»
Presto su Quattrocchi inizierà una nuova rubrica: Quattrocchi famosi. Quindi volevo chiederti se c’è un personaggio (film, fumetti, cartoon…) con gli occhiali che ti piace particolarmente. Ti rivedi in lui? Se dovessi indossare i suoi panni, che look ci salterebbe fuori?
«Vorrei dire Milhouse, ma non sarebbe molto carino (ride)! Quindi per mantenere la mia parte, dico Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Non per nulla, uno dei primi occhiali da sole che ho acquistato in età adulta sono proprio i Céline Audrey. Femminili, classici, eterni. Da indossare con un tubino nero e una collana di perle, of course!»
Tornando alla realtà, l’amore per gli occhiali è finalmente sbocciato. Pensi sia una questione di apparenze? Per sembrare più intelligenti come nel caso di Kevin (Chris Hemsworth) in Ghostbuster, o essere alternativi come ci insegna la moda hipster?
«Gli occhiali danno una qualche idea in più di chi siamo. Sia che si tratti di un occhiale da sole sia da vista (anche se si tratta di lenti puramente trasparenti e non graduate). Dicono “Ehy, guarda io sono così!”. Si tratta sicuramente di una tendenza, che però io non farei passare troppo velocemente. Il giusto occhiale può essere una svolta per camuffare qualche piccolo difettuccio o per esaltare i proprio punti forti sul volto!»
Nel tuo ultimo video ci aiuti a scegliere gli occhiali giusti; vuoi dire che c’è un modo per risaltare i nostri lineamenti?
«Assolutamente sì, provare per credere!»
Io penso di avere ancora una questione in sospeso con gli occhiali: mi trucco o non mi trucco? Se lo faccio, come lo faccio?
«Certo! Perché rinunciare al trucco? Basta adeguarlo al proprio occhiale, sia a livello di forma sia di colore»
Salutaci con il tuo motto o inventane uno per l’occasione!
«Live what you love. Love what you live. Insomma, anche se gli occhiali vanno vissuti per forza, bisogna imparare ad amarli».
Se ti stai chiedendo quali occhiali sono adatti a te,
corri a vedere il video di elepetrella!
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